Per poter essere a norma, le attrezzature e i macchinari utilizzati nelle attività produttive devono rispettare determinati requisiti di sicurezza. Le disposizioni legislative e regolamentari sono chiare in tal senso.

Chi mette in vendita macchine senza marcatura CE o chi le utilizza nelle proprie attività professionali rischia di incorrere in pesanti sanzioni che possono sfociare nel penale.

Per evitare simili problematiche che possono nuocere pesantemente sulla attività di una impresa, in questo articolo affronteremo il tema della sicurezza dei macchinari, delle attrezzature non marcate CE, delle relative disposizione legislative e regolamentari e di cosa fare per mettersi in regola in modo da evitare grossi guai.

 

Sommario:

Vendita di macchine senza marcature CE: quali rischi si corrono e come evitarli

Marcatura CE: la normativa

Sicurezza dei macchinari nel D.Lgs. 81/08

Cosa prevede la nuova Direttiva Macchine 2006/42/CE

Cosa comportano l’uso e la vendita di macchine senza marcatura CE

Marcatura CE: come ottenerla

 

Marcatura CE: la normativa

In ogni azienda che si occupa di produzione, a partire dal settore metalmeccanico fino alle imprese alimentari, si fa quotidianamente uso di macchine, di attrezzature e di impianti per la fabbricazione delle merci. Buona parte di questi macchinari possono comportare dei rischi per l’incolumità dei lavoratori che li usano abitualmente.

Le disposizioni legislative e regolamentari prevedono perciò che qualsiasi attrezzatura o macchinario debba obbligatoriamente possedere degli specifici requisiti di sicurezza.

Da un punto di vista normativo, i requisiti di sicurezza sono stati introdotti dalla Direttiva Macchine 89/392/CE che in Italia è entrata in vigore il 21 settembre 1996 attraverso il D.P.R. n. 459/1996. In base a quanto stabilito nella suddetta Direttiva, qualsiasi attrezzatura acquistata dopo il 21 settembre 1996, per essere pienamente a norma, deve possedere la marcatura CE. Ma cosa si stabilisce più esattamente rispetto alla marcatura CE nella normativa italiana?

 

Sicurezza dei macchinari nel D.Lgs. 81/08

Quando si parla di marcatura CE e della normativa regolante, altro punto di riferimento a livello legislativo si trova nel D.Lgs. 81/08, meglio noto come Testo Unico in Materia di Tutela della Salute e della Sicurezza sul lavoro. In base a quanto stabilito nell’articolo 70 del D.Lgs. 81/08, i

fabbricanti e i datori di lavoro devono assicurare la conformità e la sicurezza dei macchinari presenti in azienda.

Entrando ancor più nello specifico, il Testo Unico in Materia di Tutela della Salute e della Sicurezza sul Lavoro si applica a:

  • macchine, apparecchi o utensili fabbricati dal 1996 che, come anticipato poc’anzi, devono avere per obbligo il marchio CE;
  • macchine, apparecchi o utensili antecedenti al 1996 per i quali si deve predisporre una apposita conformità relativa ai requisiti di sicurezza minimi;
  • macchine modificate in maniera sostanziale, per le quali bisogna procedere con una nuova certificazione.

 

Cosa prevede la nuova Direttiva Macchine 2006/42/CE

La nuova Direttiva Macchine 2006/42/CE è la versione rivista della Direttiva Macchine 89/392/CE. La normativa si prefigge il duplice scopo di:

  • armonizzare i requisiti di sicurezza e di tutela della salute applicabili a macchine, apparecchi o utensili impiegati ai fini produttivi;
  • garantire la libera circolazione della macchine nel mercato UE.

La nuova Direttiva Macchine 2006/42/CE non introduce modifiche radicali rispetto alla versione precedente ma ne consolida le prescrizioni in modo tale da ottimizzarne le applicazioni pratiche.

Nella Direttiva vengono quindi stabiliti i parametri di costruzione delle macchine che circolando nel mercato UE nonché la documentazione obbligatoria che il fabbricante deve integrare obbligatoriamente a ciascuna di esse. Il tutto deve essere comprovato attraverso una apposita dichiarazione di conformità delle macchine e per l’appunto attraverso la marcatura CE.

All’atto pratico, perciò, la Direttiva Macchine è un insieme di adempimenti da soddisfare in ogni fase della produzione delle macchine, fino al momento della loro commercializzazione.

La conformità delle macchine deve più precisamente basarsi sul rispetto dei Requisiti Essenziali di Sicurezza e Salute (RESS). Per risultare a norma, le macchine devono essere:

  • costruite secondo specifici parametri;
  • marcate e riconoscibili;
  • accompagnate da un manuale di istruzioni per l’uso e per la manutenzione;
  • garantite dal fabbricante con l’apposita dichiarazione di conformità.

Solo se si seguono i parametri appena elencati si può definire la reale conformità delle macchine, che possono di conseguenza essere ritenute a norma per il mercato dell’Unione Europea ed essere riconosciute con la marcatura CE.

 

Cosa comportano l’uso e la vendita di macchine senza marcatura CE

Cosa può comportare l’utilizzo o la vendita di macchine senza marcatura CE? La normativa è molto chiara a riguardo. Allo stato attuale, la semplice immissione sul mercato di macchine non conformi può provocare una serie di conseguenze pregiudizievoli tanto per il fabbricante quanto per l’utilizzatore finale, più esattamente per il datore di lavoro.

Possono scattare dei procedimenti di verifica e di indagine, al termine dei quali il fabbricante o il datore di lavoro possono incorrere in pesanti sanzioni di carattere penale, civile e amministrativo che possono spingersi fino alla detenzione. In caso di gravi inadempienze si può anche arrivare al sequestro delle attrezzature non a norma.

Per non incorrere in simili rischi di enorme portata, è perciò essenziale agire nell’immediato. Le attrezzature non a norma devono essere correttamente regolamentate. Per questo motivo occorre conoscere nel dettaglio l’iter per la marcatura CE e come ottenerla.

 

Marcatura CE: come ottenerla

Come abbiamo potuto appurare, la marcatura CE è fondamentale. In gioco ci sono innanzitutto la salute e la sicurezza dei lavoratori.

Inoltre, essere in regola da un punto di vista normativo è l’unico modo per evitare di incorrere in procedimenti pregiudizievoli che possono compromettere seriamente l’azienda, intaccandone l’immagine e comportando nella peggiore delle ipotesi persino la sua chiusura.

Per fare in modo che tutto ciò non accada, occorre avere una chiara visione sulla prassi da adottare per la marcatura CE e su come ottenerla.

Gli ostacoli che possono presentarsi nell’iter sono potenzialmente numerosi, in considerazione delle diverse direttive e delle tante norme che si devono rispettare. Per evitare problematiche e per giungere dritti all’obiettivo, la strada più semplice consiste nel rivolgersi a consulenti capaci di fornire l’assistenza necessaria per supportare l’azienda nell’intero percorso di marcatura CE e di conformità alle direttive sulla sicurezza.

Il team di SQ Più (Sicurezza e Qualità) di Milano può offrire una consulenza specializzata in tutti i passaggi da seguire per ottenere la marcatura CE. Hai bisogno di un simile supporto per la tua azienda?

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