In ambito professionale può accadere di ritrovarsi con la necessità di dover vendere dei macchinari usati. Si tratta di una questione che può riguardare da vicino numerosi contesti aziendali.

Onde evitare problematiche anche serie, prima di procedere con la transazione, è opportuno avere una conoscenza adeguata sulla vendita di macchinari usati e sulla normativa che a oggi la regola. Nei prossimi paragrafi andremo alla scoperta della corretta prassi da seguire.

Sommario:

Vendita di macchinari usati: la normativa da conoscere

Cosa dicono le disposizioni di Legge sulla vendita dei macchinari usati

L’attrezzatura di lavoro nell’allegato V al D.Lgs 81/08

L’attestazione di conformità e la Direttiva Macchine

Permuta contro nuovo acquisto e macchine non a norma

Consulenza per gli obblighi di marcatura CE dei macchinari

Cosa dicono le disposizioni di Legge sulla vendita dei macchinari usati

Non esiste una legislazione europea uniforme per le macchine già in servizio ma occorre procedere con una verifica per singolo Paese. Per ciò che riguarda l’Italia il primo punto di riferimento a livello normativo per ciò che riguarda la vendita di macchinari usati è il D.Lgs. 81/2008, ovvero il Testo Unico in Materia di Sicurezza sul Lavoro. Nel suo articolo 72, il Decreto Legislativo prevede che:

“Chiunque venda, noleggi o conceda in uso o locazione finanziaria macchine, apparecchi o utensili costruiti o messi in servizio al di fuori della disciplina di cui all’articolo 70, comma 1, attesta, sotto la propria responsabilità, che le stesse siano conformi, al momento della consegna a chi acquisti, riceva in uso, noleggio o locazione finanziaria, ai requisiti di sicurezza di cui all’allegato V”.

L’attrezzatura di lavoro nell’allegato V al D.Lgs 81/08

La normativa stabilisce espressamente che una attrezzatura di lavoro costruita in assenza di disposizioni legislative di recepimento delle Direttive comunitarie di prodotto o messa a disposizione dei lavoratori antecedentemente alla data di emanazione di norme legislative e regolamentari di recepimento delle Direttive, sia conforme ai requisiti di sicurezza richiamati nell’allegato V al D.Lgs. 81/08.

A partire da quanto esposto nella normativa, si sancisce che per ogni macchinario non marcato CE o che abbia subito modifiche debba essere redatta una relazione tecnica al fine di verificare la rispondenza del macchinario ai requisiti di sicurezza vigenti e di individuare gli interventi necessari per un eventuale adeguamento.

Che cosa comporta tale normativa rispetto alla vendita dei macchinari usati? Riallacciandosi

all’articolo 72 del D.Lgs. 81/2008, si prevede l’attestazione della conformità delle macchine da parte del soggetto che le cede. All’atto pratico, la normativa stabilisce che se un macchinario è soggetto a Direttive comunitarie ed è quindi marcato CE, può essere venduto accompagnandolo con la sua dichiarazione di conformità e con il rispettivo manuale di istruzioni.

Nel caso in cui il macchinario non sia invece marcato CE, l’azienda che procede con la sua vendita deve occuparsi anche della stesura di una attestazione di conformità all’allegato V.

L’attestazione di conformità e la Direttiva Macchine

Nell’attestazione di conformità, l’azienda che vende il macchinario usato dichiara che quest’ultimo è conforme ai requisiti di sicurezza richiamati nell’allegato V al D.Lgs. 81/08. In base a quanto stabilito a livello normativo, questa attestazione vale solo per i macchinari non marchiati CE, ovvero per tutti i macchinari messi a disposizione prima del 21 settembre del 1996, anno in cui è entrata in vigore la cosiddetta Direttiva Macchine.

La Direttiva Macchine si applica a tutte le macchine progettate per essere installate o immesse nel mercato del territorio europeo. Destinata a tutti i produttori, importatori e rivenditori di macchinari, la Direttiva definisce i requisiti di sicurezza e di salute pubblica essenziali ai quali devono rispondere i macchinari in occasione della loro progettazione, fabbricazione e del loro funzionamento, prima che vengano immessi sul mercato.

Permuta contro nuovo acquisto e macchine non a norma

Dal punto di vista pratico, effettuare una dichiarazione di conformità all’allegato V può talvolta risultare un compito complesso. In alcuni casi, infatti, possono esserci anche macchine non a norma, ossia non esattamente conformi ai requisiti di sicurezza previsti dalla Legge. Simili situazioni possono comportare problematiche di carattere pratico

legate in particolar modo ai casi in cui i fabbricanti effettuano una permuta tra un macchinario nuovo che viene venduto e una macchina usata che viene ritirata. In un simile contesto, può accadere che si sia in presenza di un passaggio a un utilizzatore diretto e non vi sia, di conseguenza, l’intenzionalità di reimmettere sul mercato un macchinario con possibili carenze.

Nel caso in cui si debba effettuare una “permuta contro nuovo acquisto”, consegnando di fatto le macchine a un fabbricante o comunque a un soggetto che nel proprio business si occupa anche della loro revisione e del loro adeguamento ai requisiti di sicurezza prima di reinserirle nel mercato, esse possono essere in realtà cedute anche in assenza di dichiarazione di conformità. Tuttavia, si prevede che all’atto di compravendita sia necessario specificare:

  • il tipo di macchinario e il modello;
  • il numero di matricola dello stesso;
  • il nome del costruttore;
  • la dicitura “La macchina non può essere reimmessa sul mercato nelle condizioni di fatto; ciò è possibile solamente a seguito di un adeguamento alle norme di sicurezza”.

All’atto pratico, quindi, l’obbligo di attestare la conformità della macchina compete al rivenditore che la reimmette nel mercato ma solo dopo aver proceduto con l’adeguamento ai requisiti di sicurezza previsti nell’allegato V.

Consulenza per gli obblighi di marcatura CE dei macchinari

Come abbiamo potuto appurare nel nostro articolo, la vendita di macchinari usati e la normativa a essa correlata è una tematica alquanto complessa che richiede conoscenze approfondite. Lo stesso si può dire per tutto ciò che ruota intorno al delicato tema della marcatura CE. Se per la tua impresa sei alla ricerca di esperti in questo importante ambito della vita professionale, puoi rivolgerti a SQ Più (Sicurezza e Qualità) di Milano. Nel nostro ruolo di consulenti in problematiche relative alla sicurezza sul lavoro, ci occupiamo anche di tutti gli aspetti e dell’iter necessario per la marcatura CE di impianti e macchinari, secondo normativa.

Per conoscere più da vicino i dettagli del nostro servizio, non esitare a contattarci. Siamo pronti ad affiancarti per aiutarti ad adeguare e a certificare ogni tua macchina, mettendoti così al riparo da ogni possibile disguido o criticità.