Le attività che si svolgono regolarmente nei cantieri mobili o temporanei necessitano dell’utilizzo di molteplici attrezzature. Tra queste è incluso il trabattello, noto anche come “ponte su ruote a torre”. Il trabattello è una particolare impalcatura mobile che viene usata in special modo per la realizzazione di lavori di edilizia, di verniciatura o di impiantistica in generale.
Costruito in acciaio o in alluminio, può avere altezze variabili dai due fino ai dodici metri. Trattandosi di un tipo di attrezzatura da cui si può potenzialmente cadere, per utilizzarlo in maniera opportuna, risulta necessario seguire delle specifiche misure di sicurezza volte a tutelare i lavoratori.
Nei prossimi paragrafi di questo articolo la nostra attenzione si focalizzerà per l’appunto sull’uso del trabattello e sulle misure da seguire per evitare cadute accidentali o incidenti.
Sommario:
Uso del trabattello: tutte le cose da sapere sulle misure di sicurezza
Che cos’è il trabattello o ponte su ruote a torre: una definizione
Quando usare il trabattello nei luoghi di lavoro
Classificazione dei trabattelli secondo la norma UNI EN 1004
Indicazioni generali sull’uso, sul montaggio e sullo smontaggio dei trabattelli
Indicazioni per il montaggio e lo smontaggio del trabattello
Indicazioni sull’utilizzo del trabattello
Ulteriori misure di sicurezza da seguire nell’utilizzo del trabattello
Chi può usare il ponte su ruote a torre
Consulenza sull’uso del trabattello nei cantieri e su altre tematiche di sicurezza sul lavoro
Che cos’è il trabattello o ponte su ruote a torre: una definizione
Quando parliamo di trabattello o di ponte su ruote a torre ci riferiamo a un tipo di ponteggio mobile che viene ampiamente utilizzato nei cantieri per realizzare diverse tipologie di attività. Il ponte su ruote a torre è costituito da elementi prefabbricati, per l’esattezza tubi metallici e tavole. La struttura si contraddistingue per una sua stabilità ed è composta da uno o più impalcati che sono posizionati a quote differenti. Si tratta dei cosiddetti ponti o sottoponti.
L’accesso al trabattello avviene attraverso scale collocate all’interno della struttura. In commercio, esistono svariate tipologie di ponte su ruote a torre che hanno una specifica classificazione di cui parleremo nei prossimi paragrafi.
Quando usare il trabattello nei luoghi di lavoro
Iniziamo la nostra guida vedendo prima di ogni altra cosa quando usare il trabattello. Negli ambienti di lavoro come cantieri mobili o temporanei, l’utilizzo del trabattello è previsto per effettuare diverse attività, soprattutto ad altezze non elevate. In genere, il datore di lavoro si occupa di scegliere la tipologia di trabattello più adatta al genere di lavori che si devono eseguire nel cantiere oltre che alle sollecitazioni che si produrranno.
In fase di selezione dell’attrezzatura, in particolare, il datore di lavoro è tenuto a considerare aspetti quali:
- le dimensioni dell’impalcato;
- l’altezza massima del trabattello in base alla presenza o all’assenza di vento;
- la tipologia di accesso all’impalcato;
- le condizioni del terreno su cui poggerà il trabattello;
- la necessità di prevedere ancoraggi;
- i possibili carichi che potrebbero contribuire a rovesciare il trabattello.
Classificazione dei trabattelli secondo la norma UNI EN 1004
A occuparsi della classificazione dei trabattelli è la norma UNI EN 1004, norma tecnica di riferimento per la progettazione e per la produzione di torri mobili. La UNI EN 1004 definisce le varie caratteristiche che riguardano i trabattelli nel loro complesso, tra cui:
- i materiali con i quali sono realizzati;
- le componenti da cui sono costituiti;
- le dimensioni;
- i requisiti di sicurezza che li regolano;
- la marcatura, ovvero una etichetta che, oltre al nome del fabbricante, riporta le indicazioni relative alla classe di carico, alla tipologia di accesso agli impalcati, all’altezza massima consentita per l’uso del trabattello all’interno o all’esterno.
Sintetizzando, la norma UNI EN 1004 classifica i trabattelli in base alle classi di carico e al tipo di accesso agli impalcati, oltre a identificare la loro altezza massima a partire dalle specifiche condizioni di utilizzo.
Rispetto alle classi di carico i trabattelli possono essere suddivisi in due tipologie: la classe 2 e la 3.
La norma UNI EN 1004 prevede inoltre quattro opzioni di accesso all’impalcato per questa tipologia di attrezzatura da cantiere. Più esattamente:
- l’accesso di tipo A ovvero la scala a rampa;
- l’accesso tipo B ossia la scala a gradini;
- l’accesso di tipo C ovvero la scala a pioli inclinata;
- l’accesso di tipo D ossia la scala a pioli verticale.
Il fabbricante può fornire anche più opzioni di accesso per trabattello ma deve darne indicazione nella marcatura.
Sono due invece le possibili condizioni di utilizzo del trabattello stabilite nella norma UNI EN 1004:
- utilizzo all’esterno ovvero con presenza di vento;
- utilizzo all’interno ossia con assenza di vento.
All’esterno, l’altezza massima del trabattello non può superare gli otto metri. In assenza di vento, invece, l’attrezzatura non può essere superiore ai dodici metri. Il trabattello conforme alla normativa non può inoltre avere un’altezza inferiore ai due metri e mezzo.
Indicazioni generali sull’uso, sul montaggio e sullo smontaggio dei trabattelli
Vediamo a questo punto insieme alcune indicazioni sull’utilizzo, il montaggio e lo smontaggio del trabattelli. Il punto di riferimento è nel caso specifico il Decreto Legislativo 81/08, meglio noto come Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro ma non solo. Per la scelta, l’utilizzo, il montaggio e lo smontaggio dei trabattelli è necessario riferirsi anche al manuale di istruzioni che il fabbricante, per legge, deve allegare a ogni trabattello. Il manuale in questione deve inoltre essere disponibile direttamente nel luogo di utilizzo dell’attrezzatura e deve essere redatto nella lingua del Paese di uso.
Il manuale è un elemento di estrema importanza per il corretto uso del trabattello. Al suo interno, difatti, il produttore deve specificare tutti quei fattori che possono influire sulla stabilità del ponteggio. Tra questi vanno ad esempio annoverati:
- le condizioni del vento e le azioni da intraprendere nell’ipotesi in cui esse non permettano di lavorare sul trabattello;
- gli interventi da effettuare in presenza di vento nel momento in cui il trabattello deve essere fissato o smontato;
- le istruzioni relative all’utilizzo di stabilizzatori, sporgenze esterne e/o zavorra;
- le varie raccomandazioni riguardanti i carichi tanto orizzontali quanto verticali che possono contribuire al rovesciamento della struttura;
- i suggerimenti per il fissaggio idoneo di eventuali trabattelli lasciati incustoditi.
Indicazioni per il montaggio e lo smontaggio del trabattello
Entriamo ancor più nel dettaglio scoprendo le misure più importanti da seguire per il montaggio e lo smontaggio del trabattello.
– Fase di montaggio
Prima di effettuare il montaggio, i lavoratori del cantiere, specificatamente incaricati dal proprio datore di lavoro, hanno il compito di effettuare alcune verifiche in modo tale da evitare rischi che potrebbero compromettere la sicurezza del ponteggio. Nel dettaglio, i lavoratori sono tenuti ad appurare:
- le condizioni del terreno in cui deve essere posizionata la struttura;
- se il terreno è piano o in pendenza;
- la presenza di eventuali ostacoli;
- le condizioni del vento.
La normativa prevede inoltre che tutti gli strumenti e le attrezzature di sicurezza necessari per il montaggio del trabattello siano presenti in loco. L’indicazione del numero di persone di cui ci si deve servire per montare la struttura deve essere riportata nel manuale della stessa. Devono essere infine disponibili ulteriori informazioni di rilievo quali:
- la corretta sequenza da seguire nel procedimento di montaggio del trabattello:
- indicazioni dettagliate sulle modalità di fissare e di staccare i collegamenti;
- la descrizione del metodo suggerito per sollevare le componenti che andranno a costituire le sezioni superiori della struttura;
- indicazioni relative al fissaggio della scala di accesso e il suo uso.
– Fase di smontaggio
Nel manuale di istruzioni fornito dal fabbricante deve essere indicato il numero di persone necessarie per effettuare lo smontaggio del trabattello oltre all’intero procedimento da seguire per portare a termine l’intervento.
Indicazioni sull’utilizzo del trabattello
Una volta viste le indicazioni principali relative al montaggio e allo smontaggio del trabattello, passiamo alle prescrizioni più importanti per il suo utilizzo.
Il manuale di istruzioni fornito dal fabbricante deve specificare alcuni controlli che vanno eseguiti prima dell’uso del trabattello. Per l’esattezza, prima di passare all’utilizzo effettivo della struttura, occorre appurare che:
- il trabattello sia verticale;
- il montaggio della struttura risulti completo oltre che corretto;
- non ci siano ingerenze nell’uso in sicurezza del trabattello a causa di eventuali modifiche ambientali.
Il manuale deve anche fornire indicazioni dettagliate sull’utilizzo in sicurezza della struttura, insieme al procedimento da seguire per spostarla rispetto a parametri quali:
- le condizioni di vento massime;
- le prassi per sbloccare e bloccare i freni delle ruote;
- le modalità per regolare i piedini al fine di riallineare il trabattello.
Ulteriori misure di sicurezza da seguire nell’utilizzo del trabattello
Oltre a quanto indicato nel manuale di istruzioni che viene regolarmente fornito dal fabbricante del trabattello, esistono altre misure da mettere in atto per un uso di questa struttura in sicurezza. Vediamo insieme le principali.
Prima di procedere con l’utilizzo del trabattello, i lavoratori devono verificare:
- che la struttura presenti una base adeguatamente ampia da riuscire a resistere tanto ai carichi quanto alle oscillazioni a cui il ponteggio può essere sottoposto durante gli spostamenti;
- che il trabattello sia equipaggiato con parapetti completi di tavola fermapiede su tutti i suoi lati (nel caso in cui si lavori a un’altezza da terra superiore ai due metri);
- che le ruote della struttura siano bloccate in maniera salda con l’ausilio di cunei o sistemi di frenaggio analoghi;
- che il piano di scorrimento delle ruote risulti adeguatamente livellato;
- che il carico del trabattello sul terreno sia opportunamente ripartito;
- che l’attrezzatura sia correttamente ancorata alla struttura su cui occorre eseguire i lavori.
Per la propria incolumità e per quella altrui, i lavoratori sono inoltre tenuti a seguire alcuni specifici comportamenti durante l’uso del trabattello. Più nel dettaglio, gli utilizzatori del ponte:
- non devono accedere al piano di lavoro arrampicandosi sulla struttura esterna del trabattello, ma usando esclusivamente le apposite scale poste al suo interno;
- non devono gettare nessun tipo di materiale dall’alto;
- non devono sporgersi troppo durante il lavoro.
Chi può usare il ponte su ruote a torre
Una struttura come il ponte su ruote a torre non può essere utilizzata da tutti i lavoratori di un cantiere in maniera indistinta. Essendo i trabattelli destinati ai lavori in quota, il Decreto Legislativo 81/08 stabilisce che il loro uso sia riservato esclusivamente ai lavoratori incaricati che abbiano ricevuto una formazione, un addestramento e una informazione adeguati. Il fine della direttiva è correlato all’elevato rischio di infortunio che può prodursi su una simile struttura in assenza di personale qualificato al suo utilizzo.
Ma cosa si intende più esattamente per “lavoratore qualificato”? Può essere così definito un lavoratore che:
- abbia preso parte a tutti gli addestramenti obbligatori per l’utilizzo del ponteggio;
- sia in possesso della necessaria idoneità tecnico professionale per l’uso del trabattello;
- sia stato affiancato da una persona esperta prima di procedere nelle attività svolte sulla struttura:
- sia in possesso della documentazione attestante la rispettiva qualifica.
L’attuale normativa stabilisce inoltre che i lavoratori addetti al montaggio, allo smontaggio o alla trasformazione dei trabattelli debbano seguire degli appositi corsi da tenere in orario di lavoro. Gli addetti al montaggio, allo smontaggio o alla trasformazione dei trabattelli hanno infine l’obbligo di seguire corsi di aggiornamento specifici con cadenza quadriennale.
Consulenza sull’uso del trabattello nei cantieri e su altre tematiche di sicurezza sul lavoro
Per poter tutelare i propri collaboratori nei cantieri, ogni buon datore di lavoro deve adeguarsi alla normativa sulla sicurezza negli ambienti di lavoro. Ma districarsi in una materia così complessa non è sempre semplice. Per questo motivo, la cosa ideale da fare è rivolgersi a consulenti esperti in sicurezza sul lavoro. Non solo per una conoscenza adeguata sull’uso del trabattello ma anche per mettere in pratica tutte le misure previste dalla legge nelle opere che si svolgono nei cantieri.
SQ Più (Sicurezza e Qualità) rappresenta in tal senso un punto di riferimento per qualsiasi datore di lavoro alla ricerca di consulenti affidabili esperti in sicurezza negli ambienti professionali di ogni tipo.
Se per la tua impresa necessiti di un simile servizio, affidati a noi. Il nostro team è a tua completa disposizione per supportarti con attività quali:
- l’elaborazione del DVR;
- l’individuazione e la gestione del Responsabile per la Sicurezza sul Lavoro (RSPP);
- la formazione dei tuoi dipendenti su tematiche relative alla sicurezza sul lavoro mediante corsi in aula e online.
Ti ricordiamo che la sede di SQ Più (Sicurezza e Qualità) si trova a Milano ma i nostri consulenti sono in realtà operativi nell’intero territorio lombardo. Non esitare a contattarci, quindi, per qualsiasi informazione o necessità riguardante la sicurezza nei tuoi ambienti di lavoro.