Con i suoi innumerevoli frutti, la natura sa offrirci il meglio in ogni momento dell’anno sotto il profilo dell’alimentazione. Ciascuna stagione ha i suoi rispettivi prodotti, ricchi di tutti i nutrienti necessari per mantenere il nostro organismo in salute.

Quando pensiamo all’autunno, tra i cibi per eccellenza che ci vengono in mente ci sono le zucche che, con i loro straordinari colori, sono protagoniste assolute delle nostre tavole, trattandosi per di più di un alimento decisamente versatile in cucina e adatto a pietanze tanto dolci quanto salate.

In prossimità della festa di Halloween, ormai abituale anche nel nostro Paese, le zucche invadono letteralmente le vetrine oltre che i banchi dei negozi e dei supermercati. Ma occorre prestare una certa attenzione. In commercio esistono infatti zucche commestibili e non commestibili.

Nei prossimi paragrafi del nostro articolo cercheremo di imparare a distinguerle per evitare problemi di salute. Scambiare delle zucche non commestibili per dei cibi da usare nella preparazione delle nostre ricette può difatti condurci al Pronto Soccorso, vittime di intossicazioni che, seppur non mortali, possono risultare piuttosto fastidiose da affrontare.

Sommario:

Zucche commestibili e non commestibili: attenzione a non confonderle

Danni per la salute delle zucche non commestibili

Varietà di zucche commestibili

Tipologie di zucche commestibili

Com’è la zucca mantovana

Misure pratiche per evitare l’intossicazione da zucche ornamentali

Come capire se una zucca è commestibile o meno

Consulenza in materia di igiene degli alimenti: rivolgiti a SQ Più

 

Danni per la salute delle zucche non commestibili

Prima di addentrarci nel merito della conoscenza delle zucche commestibili e non commestibili, scopriamo le possibili conseguenze che possono scaturire da un consumo errato di questo frutto caratteristico della stagione autunnale.

Ingerire inavvertitamente delle zucche ornamentali può essere causa di problemi gastrointestinali, anche di una certa portata, come vomito e diarrea, che possono spingersi fino a una vera e propria intossicazione, necessitando di un opportuno intervento medico.

Il fenomeno si deve alla presenza di particolari molecole chiamate cucurbitacine. In concreto, si tratta di sostanze amare velenose che si formano all’interno delle cucurbitacee, famiglia di piante a cui appartengono, tra le varie, anche le zucche.

Le zucche ornamentali presentano grandi quantitativi di cucurbitacine. Questi ortaggi, seppur destinati alla semplice decorazione, possono comunque trarre in inganno i consumatori per via delle loro forme e dei loro colori che le rendono del tutto simili alle zucche commestibili.

Per questo motivo, è opportuno prestare molta attenzione in fase di acquisto, se si vogliono evitare spiacevoli conseguenze per la propria salute.

Varietà di zucche commestibili


Come capire se una zucca è commestibile
 o destinata esclusivamente a un uso ornamentale? Sicuramente un buon punto di partenza consiste nell’avere una opportuna conoscenza delle diverse varietà di zucche disponibili in vendita o a ogni modo in natura. Cerchiamo di fornire un quadro della situazione, partendo dalle varietà di zucche edibili.La natura ci dona diverse varietà di zucche commestibili che si differenziano tra loro per forma, per colore della polpa o della buccia, ma anche per sapore. Alcune zucche edibili hanno un sapore molto dolce ma possono presentare dei retrogusti particolari che si avvicinano a sfumature quali quella della castagna o persino del carciofo.Il fatto che sia un ingrediente piuttosto versatile in cucina, accresce il rischio che la zucca possa dar luogo a ingestioni involontarie di specie non commestibili. Conoscere gli esemplari consumabili diviene quindi un’ottima strategia preventiva per ovviare a possibili intossicazioni. Addentriamoci a questo punto nel merito.

Tipologie di zucche commestibili

L’elenco delle zucche idonee per il consumo è piuttosto ampio. Per ovvi motivi, ci concentreremo sugli esemplari più noti. Nel ventaglio delle zucche commestibili possiamo annoverare:

  • la zucca butternut zucca dolce, dalla peculiare forma oblunga. Presenta una buccia liscia, sottile, e tendenzialmente di colore giallo-arancio. La polpa è compatta, con semi abbastanza piccoli;
  • la zucca in miniatura o zucca baby boo, dal colore bianco e del peso medio di 200 grammi, con una larghezza di 8 centimetri circa. Con polpa e buccia entrambe bianche, ha un sapore delizioso ma una bassissima resa da un punto di vista culinario. Tolti semi e buccia, infatti, resta ben poco da mangiare;
  • la zucca Hokkaido, leggermente più piccola rispetto alle classiche zucche, dalla forma tondeggiante e con un sapore che ricorda quello della noce. Rientra tra le varietà di zucche antiche ed è originaria dell’Isola di Hokkaido, in Giappone. Di qui il suo nome;
  • la zucca marina di Chioggia, ruvida, oscuramente dentata. Contraddistinta da una forma di immediata riconoscibilità, grossa, rotonda e schiacciata ai poli con un evidente ombelico. Dal gusto dolce, è priva di fibrosità e si contraddistingue per un sapore eccellente. In cucina, è particolarmente indicata per preparare ripieni o per gli gnocchi. La zucca di Chioggia si distingue anche per la grandezza rispetto ad altre varietà. Supera infatti con una certa facilità i 10 chili di peso;
  • la zucca patisson. Chiamata anche zucchina patisson, è una varietà di zucca estiva contraddistinta da dimensioni ridotte. Questo tipo di zucca si caratterizza anche per la suggestiva forma che ricorda una stella o un disco volante;
  • la zucca potiron, dalla forma tondeggiante, schiacciata ai poli. Presenta una buccia marrone-verde, con delle striature chiare. La polpa è soda e di un colore arancione intenso. Il peso è variabile dagli otto etti fino ai due chili. Dal sapore molto dolce, viene comunemente definita anche “zucca da riso” dato che si sposa alla perfezione con questo cibo;
  • la zucca spaghetti è una varietà che si contraddistingue per la forma allungata. Dalla buccia liscia, ha un peso che si aggira sui tre chili. Il nome deriva da una sua particolarità. A seguito di cottura, la polpa di questo tipo di zucca si sfibra in lunghi filamenti che ricordano per l’appunto gli spaghetti;
  • la zucca table queen, dalla buccia verde scuro e dalla polpa arancione chiara. Si contraddistingue per un gusto dolce per una certa densità e ricchezza che la rendono una varietà particolarmente adatta per la cottura al forno;
  • la zucca trombetta d’Albenga. Il nome della varietà deriva dalla sua caratteristica forma a trombetta. Dal sapore delizioso, può superare il metro di lunghezza e può avere un peso che si spinge fino ai quattro chili;
  • la zucca bianca. Come il nome stesso pone in rilievo, questo tipo di zucca si contraddistingue per il tipico colore bianco. Sotto il profilo più strettamente culinario, la zucca presenta una polpa dolce e dalla consistenza molto delicata;
  • la zucca delica, dalle dimensioni ridotte e dalla forma tonda e appiattita. Presenta una buccia di colore verde scuro, con dalle solcature di colorazione diversa che spaziano dall’arancione al verde o al marrone chiaro. La polpa appare compatta e poco filamentosa, dal colore giallo intenso tendente all’arancione. Molti la considerano la migliore zucca commestibile in assoluto;
  • la zucca lunga napoletana, detta anche cocozza, cocozza zuccarina o zucca piena di Napoli. Ha un aspetto decisamente lungo e stretto, di forma cilindrica e leggermente ricurvo. Presenta una buccia liscia, sottile, di colore verde con striature giallo ocra che diventano arancioni una volta che la zucca è giunta a maturazione;
  • la zucca moscata di Provenza, di dimensione medio – grande, può raggiungere i quindici chili di peso. La forma è tonda e appiattita, con buccia liscia e di colore marrone aranciato. La polpa è densa, soda, profumata e di colore arancio intenso;
  • la zucca violina lunga detta anche zucca Gandiotti. Dalla forma a campana, con buccia rugosa e di colore arancione – nocciola chiaro. La polpa è compatta e presenta un colore arancio – rosso;
  • la zucca tonda padana detta anche americana. Dalla forma tonda con buccia dura e a bande bicolori verdi e gialle. La polpa è di colore giallo e dalla consistenza fibrosa e di discreta qualità;
  • la zucca vanity, dalla forma tonda e appiattita, presenta una buccia di colore verde chiaro tendente al grigio. La polpa appare compatta oltre che di colore arancio intenso.

Com’è la zucca mantovana

Per completare il nostro elenco di zucche commestibili, resta ora da scoprire com’è la zucca mantovana che, come ben sappiamo, è una varietà tra le più conosciute, almeno nel nostro Paese.

Questo tipo di zucca, anch’essa versatile in cucina, ha una indistinguibile forma simile a un turbante che le ha conferito il nome di Cappello del Prete. Contraddistinta da un gusto dolce e da una polpa di colore giallo-arancio, poco fibrosa e soda, la zucca mantovana, deve il suo nome alla area in cui viene coltivata, per l’appunto la provincia di Mantova, nel nord Italia. Le dimensioni di questo tipo di zucca sono variabili, come accade con il peso stesso che può essere compreso tra uno e cinque chili.

Chiunque si chieda com’è la zucca mantovana da un punto di vista più specificatamente culinario, deve invece sapere che il sapore di questa varietà così nota è dolce e delicato nel contempo. Una caratteristica che la rende adatta a ogni genere di portata, dall’antipasto al dolce.

Tra le diverse varietà di zucche commestibili, la mantovana si dimostra inoltre adatta alle modalità di cottura più diversificate. La si può consumare cotta al forno, fritta, cucinata al vapore e persino alla brace. A ogni modo, il suo utilizzo gastronomico più conosciuto si ha nei famosi tortelli di zucca, specialità per eccellenza della gastronomia mantovana.

Misure pratiche per evitare l’intossicazione da zucche ornamentali

L’intossicazione provocata dalle varietà di zucche non adatte a essere mangiate non è un fenomeno così raro come si possa pensare. Per questo motivo, da parte dei negozianti risulta essenziale l’accortezza di posizionare le zucche non commestibili, che altro non sono che zucche ornamentali, adeguatamente separate da quelle edibili, così da evitare ogni possibile confusione da parte dei consumatori.

Una soluzione pratica quanto efficace potrebbe essere quella di posizionare le zucche ornamentali in scaffali dedicati, accanto ad esempio a quelli per le decorazioni autunnali o di Halloween, mantenendole quindi ben lontane dal reparto ortofrutta.

Altra semplice quanto utile misura può essere quella di indicare con degli appositi cartelli le zucche non commestibili, con scritte quali “zucche ornamentali, non adatte al consumo” o analoghe.

Anche in attività quali centri di giardinaggio e fioristi risulta sempre una buona norma specificare con la dovuta chiarezza, su etichette o su cartelli, se i semi o se le piantine coltivabili nell’orto domestico siano di zucche commestibili o di semplici zucche ornamentali. Per ulteriore chiarezza sarebbe inoltre utile evidenziare la varietà di zucche in vendita, riportando il nome della specie.

In caso di mancanza di adeguate informazioni o in presenza di qualsiasi dubbio, per i consumatori è buona norma chiedere agli esercenti delucidazioni a riguardo. Inoltre, per chi coltiva le zucche nell’orto, sarebbe sempre opportuno distanziare le piantine commestibili da quelle non edibili.

Come capire se una zucca è commestibile o meno

Come capire se una zucca è commestibile o non edibile? Un semplice trucco può risultare di aiuto. Un’altra misura pratica per evitare problemi di salute a seguito dell’ingestione involontaria di zucche ornamentali, è infatti quella di effettuare un piccolo assaggio prima di consumare il frutto in porzioni abbondanti.

In genere, le zucche commestibili non hanno un sapore amaro. Nel caso in cui lo si noti dopo l’assaggio, può quindi essere segnale del fatto che ci si trovi di fronte a una zucca non edibile. A questo punto, è opportuno evitare ogni consumo della stessa.

Consulenza in materia di igiene degli alimenti: rivolgiti a SQ Più

Ci auguriamo che il nostro articolo focalizzato sul tema spesso poco noto delle zucche commestibili e non commestibili ti sia stato d’aiuto per farti una idea più approfondita a riguardo. Se ti occupi di ristorazione o appartieni al settore alimentare, ti ricordiamo che il team di SQ Più (Sicurezza e Qualità) di Milano, tra i suoi vari servizi, si occupa anche di consulenza in materia di igiene degli alimenti.

Grazie alle nostre competenze possiamo perciò aiutarti nell’implementazione del sistema di autocontrollo HACCP nella tua azienda, in modo che la tua realtà professionale risulti pienamente a norma di legge.

Noi di SQ Più (Sicurezza e Qualità) siamo inoltre capaci di soddisfare tutte le esigenze formative relative all’igiene alimentare, attraverso un piano completo. I nostri corsi possono essere seguiti online, nella nostra apposita piattaforma dedicata alla formazione professionale o possono essere gestiti in aula, a seconda delle tue necessità.

Per qualsiasi informazione o per un preventivo gratuito, chiamaci al nostro numero verde (800 124 530) o, se preferisci, contattaci compilando l’apposito form. Dal canto nostro, siamo pronti a mettere la nostra esperienza a servizio dei tuoi bisogni aziendali, garantendoti un servizio serio e affidabile.