Sei alla ricerca di una consulenza per la sicurezza sul lavoro a Milano e non sai a chi affidarti? Rivolgiti a noi di SQ Più.
I nostri esperti sulle misure di prevenzione e sicurezza sul lavoro sono dei professionisti nel settore e sono pronti ad intervenire per accertare e certificare il rispetto delle norme seguendo in maniera meticolosa il Decreto 81/2008.
Il tema della sicurezza nel mondo del lavoro è un investimento importante che va a giovare non solo ai dipendenti, ma anche alla stessa azienda.
Perché?
È semplice, lavorare in un ambiente sano e sicuro porta i dipendenti ad essere più tranquilli e sereni e, questo comporta una naturale conseguenza benefica all’azienda stessa.
Un ambiente lavorativo con una corretta sicurezza sul lavoro, consegue:
- benessere psicofisico dei dipendenti;
- tranquillità ambientale;
- maggior produttività.
Proprio per questo motivo se ti stai chiedendo: quali sono i principali soggetti coinvolti nella gestione della sicurezza? La risposta comprende tutti, dal datore di lavoro al lavoratore dipendente.
Il datore di lavoro ha la responsabilità dell’impresa in toto e dunque anche di garantire il rispetto delle norme per la sicurezza. Il lavoratore dipendente invece, è responsabile della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone che sono presenti sul posto di lavoro.
Ad oggi, però, non si è arrivati ad un buon numero, anzi in Italia i dati parlano chiaro, c’è stato un aumento dello 0,2% degli infortuni sul lavoro nel 2021 rispetto al 2020.
Proprio per questo motivo, Noi di SQ Più avendo a cuore il tema, interveniamo per garantire la sicurezza dei lavoratori cercando di prevenire infortuni e malattie così da garantire un ambiente di lavoro sano, sicuro e produttivo.
Sommario:
Necessiti di una consulenza per la sicurezza sul lavoro a Milano? Affidati a SQ Più
Decreto Legislativo 81/2008 Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro
Cosa prevede il decreto legislativo 81 2008? Qual è il suo scopo?
Sanzioni penali in caso di violazione sulla sicurezza del lavoro
Chi è penalmente responsabile per la violazione sulla sicurezza del lavoro?
Quali sono le sanzioni ai preposti che non osservano i loro obblighi?
Chi è e cosa fa il consulente per la sicurezza sul lavoro?
Chi nomina il RSPP? E come avviene?
Medico competente per la sorveglianza sanitaria e la sicurezza sul lavoro
Cosa può fare e che ruolo ha il medico competente?
Quando c’è l’obbligo di nominare il medico competente, come è scelto e chi lo sceglie?
Chi sceglie e nomina il medico del lavoro?
Quali sono i compiti del medico competente?
Medicina del lavoro: i protocolli sanitari
Ogni quante volte va fatta la sorveglianza sanitaria?
In quale caso la sorveglianza sanitaria non può essere effettuata?
Calcolo del rischio per la sicurezza sul lavoro ed elaborazione DVR
Cos’è e su cosa si basa la valutazione dei rischi?
Come si calcola il livello di rischio?
Come si fa il DVR correttamente?
Formazione per corsi sicurezza sul lavoro con SQ Più
Decreto Legislativo 81/2008 Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro
Che cosa comprende il Decreto Legislativo 81/2008 Testo unico sulla sicurezza sul lavoro? E cosa dice la legge 81 del 2008?
Il Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, comprende un insieme di norme della Repubblica italiana.
La legge 81/2008 regola la tutela dei lavoratori in materia di salute e sicurezza.
Se ti stai chiedendo quando si applica il D.Lgs 81 2008? La risposta è semplice. A tutti.
Infatti, rispetto al passato, oggi il D.Lgs 81/08 è applicato a tutti, nessuno escluso (se non i “piccoli lavori domestici a carattere straordinario”) per ogni tipologia di rischio.
Cosa prevede il decreto legislativo 81 2008? Qual è il suo scopo?
Il suo scopo è quello di prescrivere le misure di sicurezza per la tutela della salute dei lavoratori con una maggiore uniformità sia a livello legislativo che sotto il punto di vista dei criteri per la difesa dei lavoratori.
Le mansioni di rilevante importanza riguardano:
- La redazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR);
- La nomina del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi (RSPP);
- L’individuazione del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS);
- La formazione di una squadra antincendio;
- La formazione della squadra di primo soccorso;
- La nomina del Medico Competente
Sanzioni penali in caso di violazione sulla sicurezza del lavoro
Il D. Lgs, 81/2008 prevede delle sanzioni penali in caso di violazione sulla sicurezza del lavoro.
Questi provvedimenti coinvolgono quasi tutte le figure che gestiscono la sicurezza e, si basano in proporzione al grado di responsabilità ricoperto.
Le sanzioni possono essere:
- Responsabilità Giuridica Penale, di tipo soggettivo che prevedono pene detentive, sanzioni pecuniarie e applicazioni accessorie;
- Responsabilità Giuridica Civile sia di tipo soggettivo che oggettivo e colpiscono sia il soggetto che l’impresa e prevedono il risarcimento del danno;
- Responsabilità Giuridica Amministrativa di tipo soggettivo, le sanzioni sono indicate per ogni figura e per obbligo, di base le sanzioni sono pecuniarie ed interdittive.
Chi è penalmente responsabile per la violazione sulla sicurezza del lavoro?
Se si constata una violazione sulla sicurezza, i soggetti che vengono considerati penalmente responsabili sono:
- il titolare dell’azienda;
- tutti quei soggetti che dovevano assolvere gli obblighi in materia di sicurezza
Quali sono le sanzioni ai preposti che non osservano i loro obblighi?
Il preposto è un soggetto che svolge funzioni di controllo e sovrintendenza alle attività lavorative, ha dunque una responsabilità nel garantire e mantenere il rispetto delle norme per la sicurezza in azienda.
Infatti, lo stesso, ha l’obbligo non sono controllare e sovrintendere ma anche di:
- verificare che solo i lavoratori che hanno ricevuto l’adeguata formazione accedano alle aree riservate dell’azienda;
- informare i lavoratori dei rischi che possono incontrare in quella specifica mansione;
- segnalare al datore di lavoro eventuali deficienze dei mezzi di lavoro;
- interrompere l’attività in caso di situazioni di pericolo;
- frequentare corsi specifici di formazione.
In caso di inadempienza il preposto rischia l’arresto fino a 2 mesi oppure il pagamento di un’ammenda.
Avendo visto cosa richiede il D.Lgs 81/08, andiamo a capire nei prossimi paragrafi quali sono i principali soggetti coinvolti nella gestione della sicurezza.
Responsabile per la sicurezza sul lavoro e Protezione RSPP
La ricerca di un’azienda di consulenza in materia di sicurezza sul lavoro a Milano è molto ambita, e altrettanto la ricerca di un consulente esperto, infatti, quest’ultimo deve essere un professionista che ha come unico scopo la riduzione dei rischi sul posto di lavoro.
La domanda che molti si pongono rispetto a questo tema è: chi è il responsabile della sicurezza sul lavoro e del servizio di prevenzione e protezione?
Tra le figure responsabili per la sicurezza sul lavoro c’è quella del RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione).
I suoi compiti sono tanti, ma hanno tutti un unico scopo: garantire efficacemente un miglioramento della salute e della sicurezza negli ambienti lavorativi.
Ma andiamo a capire chi è e cosa fa il RSPP così da avere una visione completa rispetto alle sue competenze e i suoi compiti.
Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ha compiti che richiedono inevitabilmente determinate competenze. Infatti, è necessario che si frequentano degli appositi corsi di formazione e di aggiornamento su rischi specifici.
Chi è e cosa fa il consulente per la sicurezza sul lavoro?
Le mansioni principali del RSPP, si basano sul Decreto Legislativo 81/2008 e sono quelle di:
- coordinare tutte le attività aziendali che hanno come scopo la prevenzione degli infortuni e la protezione dei lavoratori da ogni tipo di rischio;
- aiutare il datore di lavoro a individuare tutti i fattori di rischio e valutarli attraverso sopralluoghi direttamente sul posto;
- analizzare i fattori di rischio e stilando una relazione dove espone tutti i pericoli legati a quella specifica attività;
- illustrare le misure di sicurezza da adottare per ridurre ed eliminare i rischi precedentemente esaminati;
- collaborare nell’elaborazione del DVR (Documento di Valutazione dei Rischi);
- assicurarsi che le misure di sicurezza adottate vengano;
- promuovere attraverso corsi di formazione la cultura della prevenzione.
La scelta del RSPP è molto importante ed essendo tale, deve essere presa con coscienza.
Nel prossimo paragrafo andremo a capire come avviene la nomina del RSPP e soprattutto chi ha l’incarico di nominarlo.
Chi nomina il RSPP? E come avviene?
La funzione del RSPP è determinante per qualsiasi azienda, infatti la sua nomina è obbligatoria secondo la normativa in materia.
La nomina del RSPP (interno o esterno) è uno dei principali doveri del datore di lavoro.
Come avviene la nomina del RSPP?
L ’incarico al soggetto viene assegnato tramite un apposito modulo che da quel momento dovrà impegnarsi per assicurare prevenzione e protezione dei lavoratori all’interno dell’azienda.
Chi può essere RSPP?
Questo tipo di mansione può essere svolta sia internamente all’azienda che da parte di esterni.
Ma chi può ricoprire questo incarico?
Ovviamente non può essere chiunque, ma solo una di queste 3 figure:
- datore di lavoro;
- esperto esterno all’azienda;
- esperto interno all’azienda.
É importante sottolineare che, la persona incaricata dovrà rimanere sempre aggiornata tramite corsi di formazione adatti a specifici rischi e sulle misure di prevenzione.
Cerchi una consulenza per la sicurezza del lavoro a Milano oppure hai bisogno di un RSPP esterno?
Noi di SQ Più siamo esperti in sicurezza sul lavoro e, per questo, offriamo la possibilità di vestire i panni di responsabile per la sicurezza sul lavoro esterno e prenderci carico della vostra azienda esattamente come se fosse la nostra.
Medico competente per la sorveglianza sanitaria e la sicurezza sul lavoro
Un aspetto di rilevante importanza è la nomina del medico competente per la sorveglianza sanitaria e la sicurezza sul lavoro, ma, prima di scendere nei dettagli, è giusto spiegare chi è e di cosa si occupa, così da avere un quadro completo.
Il medico competente è colui che possiede i requisiti stabiliti dall’art.38 del Decreto legislativo 81/2008 e che collabora con il datore di lavoro per la valutazione dei rischi di un’azienda.
Cosa può fare e che ruolo ha il medico competente?
Il suo compito principale è quello di effettuare la sorveglianza sanitaria ai lavoratori.
Se ti stai chiedendo cosa prevede la sorveglianza sanitaria da parte del medico competente, la risposta è semplice. Il medico deve effettuare:
- visite mediche preventive, sia fisiche che sanitarie, così da poter valutare l’idoneità del lavoratore allo svolgimento della mansione specifica
- visite mediche periodiche, per controllare lo stato di salute dei lavoratori e per valutare l’idoneità alla continuazione dello svolgimento della mansione.
- visita straordinaria, che viene richiesta dal lavoratore in caso sospetti patologie causate dal lavoro svolto. Può essere effettuata solo dopo l’approvazione del medico competente;
- visita di fine rapporto di lavoro: viene fatta solo se il lavoratore ha svolto mansioni specifiche che l’hanno esposto a pericolo;
- visita rientro a lavoro: viene reclamata dal medico competente quando la malattia supera i 60 giorni
Quando c’è l’obbligo di nominare il medico competente, come è scelto e chi lo sceglie?
Il medico competente deve possedere obbligatoriamente la specializzazione o la docenza in:
- medicina del lavoro;
- medicina preventiva dei lavoratori;
- psicotecnica;
- tossicologia industriale;
- fisiologia ed igiene del lavoro;
- clinica del lavoro.
Chi sceglie e nomina il medico del lavoro?
Il medico competente viene scelto e obbligatoriamente nominato dal datore di lavoro quando per legge i lavoratori dell’azienda devono essere sottoposti ad accertamenti sia preventivi che periodici, dunque in caso di esposizioni a:
- rumori e vibrazioni;
- movimento manuale di carichi;
- rischio elettronico;
- esposizione ad agenti pericolosi;
- lavori di ufficio con utilizzo di videoterminali;
- lavoro notturno.
Ma la scelta del medico competente non è facile ed è estremamente importante per questo motivo noi di SQ Più ti offriamo tutti i servizi di consulenza in materia di medicina del lavoro.
Quali sono i compiti del medico competente?
Il medico competente oltre ad effettuare visite periodiche e preventive quali compiti deve adempiere?
- fare un sopralluogo annuale negli ambienti di lavoro ed elaborare e revisionare periodicamente il DVR (Documenti di Valutazione dei Rischi);
- per le aziende con più di 15 dipendenti dovrà essere presente ad una riunione periodica annuale sul tema della sicurezza;
- compilare le cartelle sanitarie di ogni lavoratore;
- effettuare visite specialistiche se necessarie;
- trasmettere all’INAIL i dati relativi alla sorveglianza sanitaria dell’anno precedente;
- fare formazione interna su tematiche pertinenti;
- pianificare misure che tutelino la salute e l’integrità fisica, psichica e sociale.
Sei alla ricerca di una consulenza per la sicurezza del lavoro a Milano oppure hai bisogno di assistenza sul tema medicina del lavoro? Affidati a noi di SQ Più ti possiamo aiutare a scegliere la strada giusta così da evitare situazioni spiacevoli.
Medicina del lavoro: i protocolli sanitari
Mantenendo il focus sul tema della medicina del lavoro, una domanda che spesso ci viene posta è: cos’è e cosa contiene il protocollo sanitario redatto dal medico competente?
Innanzitutto è importante definire che cos’è e qual è la sua funzione.Di base è un mezzo che viene utilizzato per far sì che il medico competente possa concretizzare la sorveglianza sanitaria così da potersi occupare della salute dei dipendenti.
Il protocollo sanitario è costituito dall’insieme di:
- visite mediche specialistiche;
- accertamenti;
- esami per il giudizio dell’idoneità;
- informazioni sanitarie dei lavoratori;
- provvedimenti del medico competente per garantire la protezione sanitaria a fronte dei rischi specifici dell’ambiente lavorativo;
Il protocollo di sorveglianza sanitaria è uno strumento importante per chi redige e controlla la sorveglianza sanitaria perché semplifica l’organizzazione. In che modo? Grazie alla creazione di un modello attento e articolato il protocollo sanitario può raggiungere facilmente il suo scopo. Quale?:
- prevenire gli infortuni;
- evitare malattie professionali;
- dare la possibilità al medico competente di giudicare l’idoneità su ogni lavoratore attraverso attente e meticolose visite;
Ogni quante volte va fatta la sorveglianza sanitaria?
Una fra le tante domande che di solito ci vengono poste è: Quando la sorveglianza sanitaria deve essere effettuata?
La sorveglianza sanitaria ha delle scadenze che sono indicate dalla normativa vigente (D.Lgs. 81/08), possono essere stabilite dal medico a seconda di ogni caso specifico, oppure possono essere richieste dal lavoratore ma viene concessa solo se è legata ai rischi professionali.
In quale caso la sorveglianza sanitaria non può essere effettuata?
Le visite da parte del medico competente ai lavoratori non possono essere effettuate in:
- fase pre-assuntiva;
- per controllare eventuali stati di gravidanza;
- in altri casi vietati dalla normativa.
SQ Più ti offre la miglior consulenza sulla salute sicurezza sul lavoro a Milano, i nostri esperti sono pronti a guidare e supportare le vostre aziende.
Possiamo aiutarti nell’intraprendere la strada migliore per ampliare il protocollo sanitario garantendo professionalità ed efficienza.
Calcolo del rischio per la sicurezza sul lavoro ed elaborazione DVR
Il Decreto Legislativo 81/08 attribuisce al datore di lavoro oltre ai doveri già citati il compito di effettuare il calcolo del rischio per la sicurezza sul lavoro ed elaborare il DVR (Documento di Valutazione dei Rischi).
Qual è la norma che stabilisce come e quando fare la valutazione del rischio?
Il datore di lavoro e/o RSPP, il medico competente e l’RLS (Rappresentante del Servizio dei lavoratori per la Sicurezza) hanno il dovere di elaborare ed emettere il DVR
Ma prima di addentrarci nell’argomento, è importante spiegare cosa si intende per rischi generici, specifici e trasversali.
I rischi generici sono quelli correlati allo svolgimento di un’attività, mentre quelli specifici sono collegati allo svolgimento di un’attività specifica in un determinato contesto.
Che cosa sono invece i rischi trasversali?
Sono tutti quei rischi che sono dovuti dalle dinamiche aziendali, dal rapporto interpersonale tra i lavoratori e dalle situazioni spiacevoli (disagi) che si creano durante lo svolgimento delle mansioni.
Le problematiche che causano al lavoratore sono psico-sociali e, dato che i danni non sono immediatamente visibili sono i più difficili da riscontrare e gestire.
Cos’è e su cosa si basa la valutazione dei rischi?
La Valutazione dei Rischi è la prima misura di tutela dei lavoratori. É l’analisi di tutte le attività che si svolgono nell’azienda per individuare i rischi e cercare di prevenirli, ridurli o meglio ancora eliminarli per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Qual è la procedura e come si valutano i rischi di un’azienda?
- Per prima cosa si effettua un sopralluogo dove le 3 figure di riferimento dovranno valutare meticolosamente la presenza di rischi specifici per la sicurezza dei lavoratori;
- Una volta individuati i pericoli dovranno valutare il livello di rischio per poi procedere con la progettazione di un piano di prevenzione e di interventi migliorativi che si adattino al contesto aziendale e ai pericoli individuati;
- Elaborare il DVR.
la valutazione dei rischi deve contenere inoltre:
- tutti i dati anagrafici dell’azienda;
- l’anagrafica delle figure che si occupano della prevenzione e sicurezza del lavoro e nell’elaborazione e redazione del DVR;
- descrizione ciclo lavorativo;
- descrizione e identificazione delle mansioni.
Come si calcola il livello di rischio?
Per valutare i rischi presenti all’interno dell’azienda bisogna calcolare due importanti fattori:
- la gravità dell’evento;
- la probabilità che si verifichi.
Per calcolarlo si utilizza uno strumento detto matrice del rischio. Dunque, come si calcola la matrice del rischio?
Di base è un diagramma che rappresenta i rischi a cui può far fronte un lavoratore in quella determinata azienda, a cui si tiene in considerazione la gravità e la probabilità.
La matrice è composta da una griglia con asse X ed Y dove grazie alla formula P x M si può calcolare il livello del rischio aziendale.
Come si fa il DVR correttamente?
I passaggi per redigere correttamente il DVR sono 6:
- elencare i rischi valutati durante la fase di sopralluogo;
- ordinare i rischi per grandezza e probabilità;
- elencare le misure di prevenzione;
- creare un programma dei lavori che si devono attuare per il miglioramento della sicurezza;
- indicare le figure che si occuperanno della sicurezza;
- Specificare eventuali attività rischiose che richiedono una formazione specifica.
I rischi a cui interfacciarsi all’interno di un’azienda sono tanti e proprio per questo bisogna fare attenzione per riuscire a individuarli tutti sia quelli più evidenti che quelli più ostici.
Se hai bisogno di un aiuto e stai cercando una società di consulenza per la sicurezza sul lavoro a Milano e nello specifico per il calcolo del rischio noi di SQ Più possiamo aiutarti!
Siamo degli esperti nel settore, garantiamo premurosità e attenzione esattamente come se l’azienda fosse nostra. Hai bisogno di un supporto per l’elaborazione del DVR? Rivolgiti a noi!
Formazione per corsi sicurezza sul lavoro con SQ Più
Perché la formazione per corsi di sicurezza sul lavoro sono così importanti?
I corsi di sicurezza servono per rendere consapevoli i lavoratori dei rischi a cui potrebbero interfacciarsi e dunque prevenirli così da diminuire la probabilità di infortuni e/o incidenti sul lavoro.
La formazione ha come obiettivo rendere il posto di lavoro un luogo sicuro per tutti.
SQ Più infatti promuove la cultura della sicurezza attraverso una formazione per corsi sicurezza sul lavoro.
Ti offriamo la possibilità di scegliere tra un ampio catalogo di proposte. Svolgiamo corsi personalizzati per:
- RSPP ( Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione);
- ASPP (Addetto al servizio di Prevenzione e Protezione);
- dirigenti;
- preposti
- lavoratori;
- cantieri;
- Addetti alla squadra di Primo soccorso;
- sicurezza e salute sul lavoro;
- addetti alla squadra Antincendio ed evacuazione;
- addetti a videoterminale;
- utilizzo di dispositivi di protezione individuali.
La nostra formazione può essere svolta on line o in aula.
Noi di SQ Più ci teniamo a garantire la massima informazione e aggiornamento, infatti, abbiamo integrato le competenze dei nostri esperti per far fronte all’emergenza sanitaria causata dal Covid-19.
L’integrazione del sistema di sicurezza per contrastare e contenere la diffusione del virus negli ambienti di lavoro è un nuovo sistema che affianca il decreto 81/2008 sulla sicurezza del lavoro.
SQ Più può darti il supporto che necessiti così da garantirti un ambiente di lavoro sicuro ed efficiente.
A Milano le società di consulenza sulla sicurezza sul lavoro sono tante, ma noi di SQ Più prendiamo in carico la tua azienda come se fosse la nostra! Con passione e professionalità ti garantiamo un servizio di consulenza ottimale!
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