Chi non soffre di celiachia farebbe bene a smettere di seguire diete senza glutine. In tanti sono convinti che diete di questo tipo sono capaci di alleggerire il peso corporeo, assottigliando così pancia e girovita. Ma non è proprio così. I ricercatori dell’University of Illinois a Chicago hanno scoperto che chi segue diete a base di alimenti senza glutine rischia di essere contaminato da due metalli tossici. Gli alimenti senza glutine contengono infatti il doppio di arsenico e il 70% in più di mercurio.

Per giungere a questo risultato, i ricercatori hanno analizzato le urine di 73 persone, che avevano un’età compresa tra i 6 e gli 80 anni. Tutti i partecipanti allo studio seguivano una dieta priva di glutine da cinque anni. Come volevasi dimostrare, ne è risultato un aumento sproporzionato di arsenico e mercurio. La presenza di questi due metalli tossici è giustificata dai pesticidi utilizzati per le coltivazioni dei prodotti senza glutine e ai contaminanti industriali.

Ma facciamo chiarezza. Chi soffre di celiachia dovrebbe assolutamente stare alla larga da prodotti che contengono glutine per evitare danni alla mucosa intestinale. Chi invece non ha un problema del genere, dovrebbe evitare di seguire la stessa dieta dei celiachi. E sono varie le motivazioni.

I nutrizionisti dicono che la dieta seguita da chi non soffre di celiachia sia in grado di causare carenze nutrizionali (soprattutto nei bambini) e danni al sistema immunitario e al sistema batterico. Inoltre diete del genere sono causa di un apporto maggiore di grassi e calorie e dunque non farebbero nemmeno dimagrire. Chi elimina il glutine senza che ce ne sia effettivamente bisogno corre il rischio di alterare il suo organismo e di far sì che esso non riconosca più i prodotti contenenti questa sostanza. Ciò potrebbe causare reazioni avverse nel momento in cui si riprova a inserirlo nella dieta.

Fonte: Si24