“Sapevamo che il controllo dell’inquinamento avrebbe apportato dei grandi benefici in termini di salute, ma i risultati e la durata relativamente breve per realizzarli sono impressionanti”
Che l’ inquinamento atmosferico sia un grave rischio per la salute umana è sicuramente noto a tutti. Ma qual è l’impatto effettivo che una riduzione degli agenti inquinanti ha sulla salute umana? Uno studio svolto dal Comitato ambientale del Forum of International Respiratory Societies (FIRS) ha provato a rispondere a questa domanda, dimostrando che la riduzione dell’inquinamento alla fonte può avere un impatto rapido e sostanziale sulla salute.
I risultati ottenuti sono sorprendenti: è stato evidenziato che, in poche settimane, scompaiono i sintomi respiratori e di irritazione, come respiro corto, tosse, catarro e mal di gola. L’assenteismo scolastico, le visite cliniche, i ricoveri, le nascite premature, le malattie cardiovascolari e la mortalità per tutte le cause sono diminuite significativamente.
Gli effetti sulla salute
Chi sono i colpevoli dell’inquinamento atmosferico?
I tre inquinanti che in maniera più significativa incidono sulla salute umana sono:
- Il biossido d’azoto;
- L’ozono;
- Il particolato
Le fonti d’inquinamento possono avere sia origini antropiche che naturali:
- utilizzo di combustibili fossili nella produzione di elettricità, nei trasporti, nell’industria e nelle abitazioni;
- processi industriali e utilizzo di solventi, per esempio nell’industria chimica e mineraria;
- agricoltura;
- trattamento dei rifiuti
- eruzioni vulcaniche, polveri aerodiffuse, spuma del mare ed emissioni di composti organici volatili provenienti dalle piante sono esempi di fonti di emissione naturali.
Risultati lampanti
Stando a quanto detto sin ora, non è dunque difficile immaginare come una riduzione dell’inquinamento potrebbe giovare notevolmente alla salute di tutti noi. Ma quali sono i fatti?
Parlando in termini numerici, la ricerca in oggetto ha evidenziato una riduzione del 26% della cardiopatia ischemica, del 32% dell’ictus, del 38% della malattia polmonare ostruttiva cronica (BPCO) e, in generale, una riduzione della mortalità per diverse cause pari al 13%. È interessante notare che i maggiori benefici in quel caso si sono verificati tra i non fumatori.
“Sapevamo che il controllo dell’inquinamento avrebbe apportato dei grandi benefici in termini di salute, ma i risultati e la durata relativamente breve per realizzarli sono impressionanti.”
Ha commentato Dean Schraufnagel, autore principale dello studio.
“I nostri risultati indicano che una ridotta esposizione all’inquinamento atmosferico comporta effetti quasi immediati e sostanziali sulla salute. È dunque fondamentale che i governi adottino e applichino immediatamente le linee guida dell’OMS per l’inquinamento atmosferico.”
Fonti:
- https://www.eea.europa.eu/it/themes/air/intro
- https://www.sciencedaily.com/releases/2019/12/191206173634.htm