Prosegue la triste conta delle vittime in tutta Italia
19:24 – Sei morti in un giorno. E’ questo il tragico bilancio dell’ennesima giornata nera per gli incidenti sul lavoro. A Piacenza un operaio è precipitato da un tetto mentre a Pesaro un antennista è stato travolto da un’auto. Nel Lazio due infortunii mortali in poche ore, mentre a Trieste un uomo è stato schiacciato da un masso in una cava. Nel Comasco, infine, un muratore è morto durante le operazioni di scavo in un cantiere.
Piacenza, cade dal tetto e muore
Un operaio di 37 anni e’ caduto da un tetto ed e’ morto a Rottofreno, a pochi chilometri da Piacenza. La vittima si chiamava Gheorghe Barbuta, di origini romene, abitava da anni a Piacenza. Lascia la moglie e due figli piccoli. Al momento della tragedia erano presenti il fratello Valentin e un altro connazionale che pero’ non si trovavano sul tetto con Barbuta. Per cause da chiarire l’operaio ha perduto l’equilibrio ed e’ precipitato da circa 3 metri e mezzo di altezza. Cadendo sembra abbia battuto la testa contro alcune assi. Sono stati subito chiamati i soccorsi, ma ogni tentativo di rianimare il lavoratore da parte dei sanitari del 118 e’ stato vano.
Antennista travolto da un’auto a Peglio
Un antennista tv e’ morto in un incidente sul lavoro a Peglio (Pesaro Urbino), mentre seguiva i lavori di installazione di un’antenna per il digitale terrestre tv. L’uomo, Renzo Salvadori, 64 anni, referente provinciale di Mediaset, accompagnava due antennisti della societa’ Mgk srl di Forli’. I tre viaggiavano a bordo di un pick up Mazda, che in localita’ di Ca’ Dieci, lungo una strada molto impervia e con il terreno reso viscido dalla pioggia, ha cominciato a sbandare pericolosamente: Salvadori si e’ gettato fuori dall’abitacolo, ma e’ stato investito e travolto dal mezzo, che lo ha trascinato per circa 200 metri, uccidendolo sul colpo, per poi ribaltarsi su un fianco. I due compagni di lavoro invece, rimasti a bordo, sono usciti dalla vettura praticamente illesi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e il 118.
Due morti in poche ore nel Lazio
Due incidenti sul lavoro mortali in poche ore nel Lazio. Un operaio polacco di 28 anni e’ morto cadendo da un’impalcatura a Supino, nel Frusinate. L’uomo e’ precipitato da un’altezza di dieci metri mentre sistemava il tetto di una fabbrica. A Soriano nel Cimino (Viterbo), invece, un italiano di 58 anni e’ rimasto schiacciato da due lastre di peperino, una pietra locale, pesanti alcuni quintali ciascuna. L’incidente e’ avvenuto all’interno di una cava. La vittima era alla guida di un macchinario per tagliare i blocchi di peperino.
Operaio schiacciato da un masso a Trieste
Un operaio e’ morto oggi a seguito di un grave infortunio sul lavoro avvenuto alla cava ad Aurisina (Trieste). Da una prima ricostruzione sembra che l’uomo, del quale non sono state ancora rese note le generalita’, stava lavorando con una macchina escavatrice quando e’ rimasto schiacciato dalla caduta di uno sperone di roccia. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri che stanno compiendo gli accertamenti.
Tragico incidente in un cantiere nel Comasco
Un uomo di 56 anni, dipendente di un’impresa edile, e’ morto questa mattina in un infortunio sul lavoro a Montano Lucino, nel Comasco. Durante le operazioni di scavo in un cantiere, l’operaio, del quale non sono ancora state rese note le generalità è stato colpito alla testa da una pietra ed e’ morto sul colpo. Pochi minuti prima ad Appiano Gentile un uomo di 69 anni e’ stato investito e ucciso mentre attraversava la strada da un autocarro che usciva da un magazzino di prodotti per l’edilizia.
Fonte: TGCOM