Nel primo semestre del 2022 (gennaio – giugno) è stato rilevato un aumento del +41% egli infortuni sui luoghi di lavoro, rispetto al periodo precedente (2021), esattamente 382 mila, di cui 463 con esito mortale.
A fine agosto è stato calcolato nuovamente il numero dei decessi, i morti sono pari a 677. Di fatto è diminuito del 12% ma è solo perché nel 2021 erano contanti anche i morti da Covid 19.
In particolare, le morti più frequenti sono quelle riguardano i giovanissimi, tra i 15 e i 24 anni che durante periodi di stage o alternanza scuola lavoro perdono la vita. Il dato però si raddoppia con i decessi dei lavoratori stranieri.
È stato stimato che, ogni 8 ore lavorative un dipendente perde la vita.
I rimborsi dell’Inail per gli investimenti di sicurezza aziendale
È appurato che esiste un problema di sicurezza. Da una parte gli ispettori addetti ai controlli di sicurezza sono pochi e dall’altro non vi è un’implementazione di macchinari e attrezzi nuovi.
L’Inail ha il compito di risarcire gli infortuni o le famiglie dei deceduti.
Dal 2010 l’Inail rimborsa dal 50 al 65% delle spese che ogni anno le imprese devono affrontare per investire nella sicurezza aziendale.
Ogni imprenditore può ricevere un massimo di 130 mila euro anche se la cifra media è di 38mila.
Le domande che vengono presentate ogni anno sono più di 20.000.
Ma vi possono accedere tutti?
Per scegliere chi finanziare l’Inail ha deciso di implementare il sistema del “click day”.
Tutte le aziende interessate devono inserire nella piattaforma di riferimento un progetto di messa in sicurezza dettagliato, talmente articolato e complesso che molte si ritrovano a dover pagare agenzie specializzate per svilupparlo.
Nel giorno e nell’ora stabilite, le aziende si connettono alla piattaforma inserendo le credenziali e sperano di essere tra le prime 6 mila per poter accedere alla lista.
Le più veloci che rientrano nel numero prestabilito hanno 30 giorni per poter perfezionare al meglio la domanda. Tutte le altre vengono messe in attesa.
Mediamente tra le prime 6 mila aziende ad entrare nella lista, 500 vengono escluse dall’ammissione e sostituite dalle altre 500 in ordine cronologico rimaste in attesa. Questo perché non sono state in grado di completare la richiesta di pratica.
Le altre 16 mila aziende rimaste in attesa dovranno aspettare l’anno successivo e ritentare il click day.
Con quale criterio l’Inail eroga il denaro alle sedi periferiche?
Il metodo con cui l’Inail decide di erogare il denaro alle sue 22 sedi si basa su 2 criteri:
- Numero di aziende e addetti nel territorio di riferimento,
- Peso delle attività nei settori.
Nel 2021 l’Inail ha bonificato circa 273 milioni di euro alle sedi regionali.
Le aziende però, prima di poter ricevere i soldi stanziati, dovranno superare la verifica delle domande da parte degli ispettori delle sedi Inail competenti.
Il problema sta nelle differenti commissioni presenti su tutto il territorio, ci sono commissioni che bocciano progetti accettate perché c’è un problema di discrezionalità. In media 4 su 10 vengono respinte e il 70% dei ricorsi presentati sono vinti dall’Inail.
Dunque, le aziende respinte dalle commissioni non possono essere sostituite da quelle in lista di attesa?
No, non funziona così ha spiegato l’Inail, perché rallenterebbero ancora di più il processo di erogazione dove in media ci vogliono 18 mesi dalla richiesta all’incasso.
Milioni di euro congelati nelle casse dell’Inail
Dal 2010 al 2018, l’Inail ha stanziato 2 miliardi e 179 milioni di euro per la sicurezza sul lavoro, ma con tutti i progetti bloccati in fase d’istruttoria, il 40% non è mai stato distribuito – i soldi che avanzano rimangono nelle casse dell’Inail.
In particolare, quello che avanza viene recuperato due anni dopo così da evitare truffe come quelle avvenute dei bonus sull’edilizia.
Dunque, le aziende prima di poter ricevere il rimborso devono aver effettuato l’acquisto approvato poi in sede dalla commissione.
Trai i progetti di miglioramento è stato inserito un filtro iniziale che premia tutte quelle aziende che hanno più storia alle spalle e che investano di più in sicurezza così da scremare il numero delle domande prima del click day.
Dunque, chi ha più possibilità e più risorse ha la possibilità di riceverne ancora di più perché ha una vita preferenziale a differenza di chi si ritrova in difficoltà con attrezzature e macchinari obsoleti.