Nella valutazione del rischio stress lavoro-correlato subentrano fattori collegati non solo alla mansione specifica del lavoratore o all’attività svolta, ma anche alla sua sfera personale e all’ambiente di lavoro.

L’INAIL, nella versione aggiornata de “La metodologia per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato, fornisce alle aziende le indicazioni su come agire per individuare i fattori di rischio e per prevenire le possibili conseguenze. Si parte da una fase propedeutica di progettazione per arrivare alla pianificazione degli interventi di prevenzione del rischio.

L’INAIL ha reso disponibile sul proprio portale la versione aggiornata al 2017 de “La metodologia per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato”.
Una valutazione del rischio infortunistico per essere completa non può prescindere dalla disamina della sfera, affettiva, di vita di relazione e dell’ambiente di lavoro, del lavoratore. Questo è il contesto nel quale agisce la valutazione del rischio da stress lavoro-correlato.

Nella pubblicazione dell’INAIL, viene definito il concetto di stress come “una condizione in cui l’individuo non si sente in grado di corrispondere alle richieste o alle aspettative” concetto che, calato nel contesto lavorativo, si trasforma in “una condizione che si verifica quando il lavoratore non si sente in grado di corrispondere alle richieste lavorative” (definizione largamente condivisa dagli operatori del settore). Quando questa condizione si prolunga nel tempo ed ha una elevata intensità, può avere effetti negativi sull’individuo e, di conseguenza, sull’azienda.

Metodologia STRESS INAIL 2017 (pdf, 2MB)

Fonte: Inail