Per contrastare la diffusione del Coronavirus, la sanificazione e l’igienizzazione dei locali ma anche dei mezzi di trasporto e dei mezzi di lavoro è una delle azioni espressamente richieste dalle Linee Guida “Protocollo di regolamentazione per il contenimento della diffusione del Covid-19 nel settore del trasporto e della logistica” del 18 marzo 2020.

Entrando più nello specifico degli automezzi aziendali, il documento da prendere in riferimento si intitola “Istruzioni di sanificazione speditiva di cabine di guida di automezzi aziendali a fini di prevenzione del contagio COVID-19”.

Ma in cosa consiste nel dettaglio la sanificazione dei mezzi di trasporto aziendali? E come realizzarla? Vediamolo insieme in questo approfondimento.

 

Sommario:

Come sanificare gli automezzi aziendali per contrastare la diffusione del Coronavirus

La sanificazione dei mezzi di trasporto aziendali: 4 campi di applicazione

3 approcci per eseguire la sanificazione dei mezzi di trasporto aziendali

La procedura semplificata per la sanificazione dei mezzi di trasporto aziendali

 

La sanificazione dei mezzi di trasporto aziendali: 4 campi di applicazione

Il processo di sanificazione degli automezzi aziendali riguarda gli abitacoli e le cabine guida degli automezzi impiegati per esigenze aziendali, non assegnati in via permanente a un’unica persona.

Possiamo pertanto distinguere 4 principali campi di applicazione:

  1. Automezzi aziendali, leggeri e pesanti, che per esigenze di servizio sono in uso condiviso tra lavoratori operanti su più turni
  2. Autovetture aziendali assegnate in uso occasionale a un dipendente e riconsegnate a fino turno
  3. Autovetture aziendali che hanno ospitato a bordo passeggeri occasionali
  4. Automezzi aziendali di qualsiasi tipo, di ritorno da attività di rifornimento o manutenzione eseguite presso soggetti terzi

 

3 approcci per eseguire la sanificazione dei mezzi di trasporto aziendali

Per eseguire la sanificazione delle autovetture aziendali si può procedere secondo tre diverse strade:

  • Rivolgersi a un’impresa esterna specializzata, che dovrebbe garantire l’intervento presso il sito aziendale dove gli automezzi sono parcheggiati
  • Utilizzare, da parte di personale aziendale debitamente equipaggiato ed addestrato, i kit di sanificazione cabine. Tali kit sono in genere composti da una o l’altra delle seguenti soluzioni:
    • una bombola monouso di disinfettante spray ad azione germicida antivirale a scarica totale, con cui saturare, nel tempo necessario all’azione, l’abitacolo o la cabina di guida a sportelli chiusi
      un generatore portatile di ozono ad azione chimica germicida antivirale, da insufflare nell’abitacolo o nella cabina di guida
  • applicare la procedura semplificata ISS prevista ad interim dalla Circolare dell’Istituto Superiore di Sanità AOO-ISS 12/03/2020 8293 per la sanificazione a fine turno delle cabine di guida degli automezzi destinati alla raccolta di rifiuti potenzialmente contaminati da Coronavirus COVID-19

 

La procedura semplificata per la sanificazione dei mezzi di trasporto aziendali

L’approccio più semplice per sanificare gli automezzi aziendali è sicuramente la procedura semplificata che lo stesso Istituto Superiore della Sanità (ISS) promuove. Ma come metterla in pratica? Di seguito una lista dei principali interventi da eseguire:

  • pulire e disinfettare con alcol 75% sia le maniglie di apertura delle portiere sia la carrozzeria immediatamente circostante
  • garantire un prolungato ricambio dell’aria all’interno dell’abitacolo
  • pulire e disinfettare con alcol 75% i tappetini poggiapiedi, in precedenza estratti dalla cabina o dall’abitacolo
  • pulire e disinfettare con alcol 75% tutte le superficie interne della cabina o dell’abitacolo, ad esempio: sedili, cruscotto, plancia, volante, cambio, freno di stazionamento, comandi, indicatori, pulsanti, tastiere, schermi touch, maniglie interne, vani portaoggetti, pareti, soffitto, portiere, parabrezza, vetri laterali, specchietto retrovisore, e così via; riservare particolare attenzione alle superfici dinanzi ai sedili poiché sono le più esposte al fenomeno del droplet
  • utilizzare rivestimenti flessibili in materiale plastico, come un telo rimovibile, ancora meglio se monouso, per sedili ed eventuali altre parti in tessuto, da disinfettare alla fine del turno oppure da sostituire a ogni cambio turno, con particolare attenzione a non sollevare polvere o aerosol contaminato che potrebbe essersi depositato al di sopra durante il turno precedente. Sottolineiamo che la pulizia e la disinfezione delle parti in tessuto dev’essere estremamente accurata poiché si tratta di siti porosi a maggiore persistenza del virus.
  • è vietato l’utilizzo di aria compressa, di acqua sotto pressione o ancora di vapore per la pulizia: in linea generale, è vietato qualsiasi metodo che possa generare spruzzi o mettere in circolazione, sia nella cabina sia nell’ambiente, particelle infettive
  • è vietato anche l’utilizzo dell’aspirapolvere, per le stesse motivazioni esposte al punto precedente