Le donne e il lavoro: quali sono le differenze che possono incidere sulla Sicurezza e Salute nei luoghi di lavoro? Cosa possono fare i datori di lavoro? Una rassegna con le principali indicazioni per datori di lavoro e RSPP.
Inizialmente denominata Giornata internazionale delle donne lavoratrici, l’8 marzo è celebrato da oltre 100 anni per riconoscere il ruolo delle donne ed il loro contributo alla società.
Le donne rappresentano il 45 % della popolazione attiva dell’Unione europea. Nonostante ciò, sono ancora troppo numerosi i posti di lavoro concepiti con in mente il tipico lavoratore di sesso maschile.
Per rendere la vita lavorativa delle donne più sana, più sicura e più produttiva è necessario un approccio alla salute e alla sicurezza più “sensibile al genere”.
Le donne e la Sicurezza e Salute sul Lavoro
Gli uomini e le donne non sono biologicamente uguali (differenze di sesso) e anche le rispettive professioni, condizioni lavorative e modalità di trattamento sono diverse (differenze di genere).
Vi sono differenze che possono incidere sui pericoli cui uomini e donne sono esposti sul luogo di lavoro e sul modo di valutarli e tenerli sotto controllo; per questo l’EU-OSHA conduce ricerche e accresce la conoscenza sulle problematiche della SSL che le donne affrontano al lavoro.
Differenze che possono incidere sulla Sicurezza e Salute sul Lavoro
Ci sono differenze che influiscono sui rischi cui sono esposti gli uomini e le donne. Le donne:
- lavorano in settori specifici e svolgono tipi specifici di lavoro;
- coniugano una duplice responsabilità, sul luogo di lavoro e a casa;
- sono sottorappresentate a livello di supervisione e di gestione;
- sono fisicamente diverse rispetto agli uomini, anche se spesso vi sono differenze maggiori tra donne e donne che non tra uomini e donne, per esempio in termini di forza fisica;
- svolgono mansioni che sono spesso erroneamente considerate sicure e semplici.
- pesso queste differenze non vengono riconosciute nella prassi in materia di salute e sicurezza e, per di più, i rischi correlati ai carichi di lavoro e allo stress per le donne al lavoro sono spesso sottovalutati. L’EU-OSHA intende evidenziare queste differenze e contribuire al miglioramento della SSL nei settori che riguardano maggiormente le donne.
Cosa possono fare i datori di lavoro
Un approccio di genere alla SSL si traduce nel riconoscimento e nella considerazione delle differenze tra lavoratori e lavoratrici.
I datori di lavoro possono:
- puntare a rendere il lavoro più sicuro e più facile per tutti;
- inserire le problematiche legate al genere nella valutazione dei rischi;
- considerare il lavoro effettivamente svolto ed evitare di stabilire a priori quali sono le persone a rischio e perché;
- essere flessibili per quanto riguarda gli orari lavorativi;
- coinvolgere le donne nel processo decisionale in materia di SSL.
- questo approccio è vantaggioso per tutti i dipendenti, non solo per le donne.
Fonte: Eu-Osha