La tutela della salute è un diritto fondamentale dell’individuo e dell’intera collettività. A stabilirlo è l’articolo 32 della nostra stessa Costituzione. Ne deriva che anche l’ambiente di lavoro non è esente dalla necessità di creare un contesto sicuro e salutare per chiunque vi operi quotidianamente.

La legge stabilisce che a essere responsabile della salute e della sicurezza sul lavoro sia il datore di lavoro.

Per poter adempiere agli obblighi che gli sono attribuiti, il datore di lavoro deve fare anche riferimento a una figura professionale molto importante. Si tratta del medico del lavoro. In questo articolo approfondiremo il ruolo svolto da questo professionista nell’ambiente di lavoro.

Entriamo a questo punto nel merito, scoprendo a cosa serve il medico del lavoro e quali funzioni esercita per la tutela della salute all’interno di un contesto professionale.

 

SOMMARIO:

A cosa serve il medico del lavoro? Le cose da sapere su questa figura

Medicina del lavoro: le regole per le aziende

Competenze del medico del lavoro

Compiti del medico del lavoro

Cosa deve sapere il datore di lavoro sul medico competente

Nomina del medico del lavoro: a chi rivolgersi

 

Medicina del lavoro: le regole per le aziende

Partiamo con una rapida definizione del concetto di Medicina del lavoro. Che cosa si intende con questo termine? La Medicina del lavoro è un ramo della  medicina che si occupa della prevenzione, della diagnosi e della cura delle malattie professionali.

Il Decreto Legislativo 81/08, più comunemente noto come Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro, prevede che ogni datore di lavoro debba effettuare una puntuale valutazione dei rischi del rispettivo ambiente di lavoro.

Qualora siano presenti rischi per i quali la legge prevede la sorveglianza sanitaria, è obbligo del datore di lavoro nominare un medico competente, meglio conosciuto come medico del lavoro.

Il ruolo del medico competente può essere svolto da:

  • medici specialisti in Medicina del lavoro;
  • medici specialisti in Igiene e Medicina Preventiva oppure Medicina legale e delle Assicurazioni, ma solo dopo aver svolto uno specifico corso post specializzazione.

Nella nomina del medico competente, il datore di lavoro può riferirsi a tre opzioni distinte:

  • convenzionare un medico del lavoro libero professionista;
  • fare una convenzione con una struttura pubblica o privata che assegna all’impresa il proprio medico competente;
  • assumere un medico del lavoro alle proprie dipendenze.

Competenze del medico del lavoro

Il medico del lavoro rappresenta una figura chiave nella sorveglianza sanitaria di un’azienda. Il suo compito non si limita semplicemente a stabilire le buone condizioni di salute dei lavoratori operanti all’interno dell’impresa.

Tra le sue competenze rientra anche il supporto nella prevenzione di malattie professionali che i lavoratori potrebbero sviluppare svolgendo una particolare attività. Non a caso, il medico del lavoro ha una specifica esperienza nell’identificare i sintomi provocati dall’esposizione di un lavoratore:

  • ad agenti fisici, quali rumore, vibrazioni, microclima non ottimale, radiazioni, raggi X e raggi gamma;
  • ad agenti chimici, come acidi o sostanze di vario genere che, entrando a contatto con gli apparati dell’organismo umano, in primis quello respiratorio, possono essere causa di malattie professionali debilitanti o, nel peggiore dei casi, persino mortali;
  • ad agenti biologici, come virus, batteri e parassiti;
  • a fattori di rischio di carattere psico-sociale, tra cui lo stress lavoro-correlato.

Compiti del medico del lavoro

Per approfondire in maniera ancor più dettagliata a cosa serve il medico del lavoro, vediamo quali sono i suoi principali compiti.

La prima mansione di cui si occupa il medico del lavoro consiste nel programmare e nel realizzare la sorveglianza sanitaria mediante l’esecuzione di visite mediche periodiche ai lavoratori dell’impresa. Le visite mediche hanno un carattere preventivo e sono necessarie per escludere la possibilità di una eventuale inabilità alle mansioni lavorative da parte del dipendente.

Il Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro prevede inoltre altri obblighi per il medico competente. All’interno di un’azienda, il medico del lavoro:

  • contribuisce all’elaborazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR);
  • collabora nella predisposizione dell’attuazione di tutte le misure necessarie per la tutela della salute;
  • visita periodicamente l’ambiente di lavoro;
  • fornisce informazioni ai lavoratori sul significato della sorveglianza sanitaria;
  • trasmette ai servizi competenti per territorio tutte le informazioni sulla sorveglianza sanitaria da lui elaborate nel corso della sua attività.

Cosa deve sapere il datore di lavoro sul medico competente

Dopo aver illustrato a cosa serve il medico del lavoro, quali sono le sue specifiche competenze e quali compiti svolge in un contesto aziendale possono comunque permanere alcuni interrogativi a cui rispondere, così da fornire una visione completa su questa figura professionale. Vediamo altre cose importanti che ogni datore di lavoro deve conoscere rispetto al medico competente.

Un’impresa può avvalersi di più di un medico del lavoro?

La risposta è no. All’interno di un’azienda, il medico competente è uno solo ma può tuttavia essere supportato da altri colleghi specializzati in Medicina del lavoro, nel caso in cui non possa svolgere determinate visite mediche per motivi di carattere logistico.

La situazione tipica si presenta ad esempio quando l’azienda ha diverse filiali sparse per il territorio. In un contesto simile, la legge prevede la nomina di un medico coordinatore e di un medico coordinato, ovvero un medico assistente. Il medico coordinato deve svolgere le visite ai lavoratori, seguendo il piano sanitario che è stato prestabilito dal medico coordinatore.

Il medico del lavoro può essere sostituito?

Sì, il datore di lavoro può cambiare il medico competente. Prima di farlo, è però opportuno che verifichi attentamente il contratto stipulato. Molti medici professionisti prevedono, infatti, un accordo pluriennale.

Come vengono stabilite le visite mediche da parte del medico competente?

Il medico del lavoro stabilisce le visite mediche e gli eventuali esami da effettuare sui lavoratori a partire dal Documento di Valutazione dei Rischi. Per questo motivo, è molto importante che il DVR sia redatto in maniera corretta e contenga tutte le informazioni necessarie.

Esiste un modo per valutare l’operato del medico del lavoro?

Salvo casi particolari, il datore di lavoro non può intervenire direttamente sull’operato del medico competente. Determinati comportamenti poco professionali mantenuti da questa figura possono però far accendere un campanello d’allarme.

Il datore di lavoro può così intuire di non aver nominato un buon medico competente. Ecco alcuni esempi di atteggiamenti poco professionali:

  • visite mediche effettuate con eccessiva rapidità;
  • scarso spirito collaborativo;
  • visite realizzate via skype o attraverso altri software di videoconferenza:
  • rinvii frequenti delle visite fissate;
  • mancata comunicazione di scadenze

Essendo il ruolo del medico del lavoro fondamentale per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, ne consegue che è importante rivolgersi a consulenti di massima affidabilità per poter così nominare un professionista serio, motivato e puntuale nel suo operato quotidiano.

Nomina del medico del lavoro: a chi rivolgersi

In questo articolo ti abbiamo guidato alla scoperta di una figura chiave per la tutela della salute in un’azienda, quella del medico del lavoro. Giunto a questo punto potresti avere necessità di un supporto concreto per la scelta di questo importante professionista, così da evitare qualsiasi genere di problematica.

Per qualunque perplessità o necessità relativa alla nomina del medico del lavoro, puoi affidarti a SQ Più (Sicurezza e Qualità) di Milano.

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